Per la prossima stagione teatrale, il Teatro Nazionale di Genova porterà in scena 66 spettacoli in 4 sale, di cui 20 produzioni
Il Teatro Nazionale di Genova ha chiuso la stagione 2022/23 con una buona affluenza da record: circa 100 mila spettatori distribuiti nelle quattro sale Ivo Chiesa, Duse, Modena e Sala Mercato. Ora la struttura diretta da Davide Livermore si prepara per la prossima stagione: sono in arrivo 66 spettacoli di cui 20 produzioni dello stesso Teatro Nazionale di Genova.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Tra gli attori ci sono habitué delle sale genovesi e diverse new entry:
Isabella Ragonese, Ugo Dighero, Ambra Angiolini, Umberto Orsini, Laura Curino, Arturo Cirillo, Maria Paiato, Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Elisabetta Pozzi, Massimo Popolizio, Luigi Lo Cascio, Lunetta Savino, Stefano Massini, Lella Costa, Moni Ovadia, Aldo Cazzullo, Gianni Fantoni, Angela Finocchiaro, Giuseppe Cederna, Ascanio Celestini, Neri Marcorè, Linda Gennari, Filippo Dini.
Tra i registi da segnalare Declan Donnellan, Elli Papakonstantinou, Marco Tullio Giordana, Giorgio Gallione, Giorgina Pi, Laura Sicignano, Serena Sinigaglia, Valter Malosti, Veronica Cruciani, Ivan Cotroneo, Jurij Ferrini, oltre allo stesso Davide Livermore con due nuovi spettacoli e ai coreografi Virgilio Sieni e Cristiana Morganti.
«Abbiamo avuto una netta ripresa nella vendita degli abbonamenti, ritornati quasi ai numeri di prima del Covid - afferma Alessandro Giglio, presidente del TN Genova – In crescita anche il pubblico under 35. Siamo decisamente soddisfatti”.
Grazie ai fondi del PNRR messi a disposizione dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova sono in arrivo anche importanti lavori di ristrutturazione e restyling al teatro Ivo Chiesa, il teatro principale dei quattro, che proprio per questo motivo resterà chiuso nei primi mesi della prossima stagione.
"Non vediamo l’ora di immergerci insieme ai nostri spettatori nella nuova stagione – dice Livermore - Una miriade di storie e personaggi per viaggiare in luoghi diversi, nel passato e nel futuro, o tuffarsi nel presente, per guardare al nostro mondo da prospettive diverse, preziosi universi immaginari che ci permettono di conoscere meglio noi stessi. Il teatro è un rito antico e moderno, come l’umanità stessa, ed è certamente meraviglioso potersi trovare ancora insieme a celebrarlo. Le immagini create dalla fotografa Simona Ghizzoni, che illustrano la stagione, ci parlano della relazione tra gli esseri umani e la natura, su cui si basa il nostro delicato ecosistema”.
La stagione 2023 - 24 si aprirà con La vida es sueño di Pedro Calderón de la Barca nell’adattamento creato dal regista britannico Declan Donnellan insieme allo scenografo e costumista Nick Ormerod. In prima nazionale al Teatro Gustavo Modena, lo spettacolo interpretato dalla Compañia Nacional de Teatro Clásico di Madrid è un evento internazionale tra Gran Bretagna, Spagna, Francia e Italia: il Teatro Nazionale di Genova è uno dei produttori.
C’è attesa anche per Fantozzi. Una tragedia, con Gianni Fantoni e la regia di Davide Livermore, spettacolo che porta in teatro i personaggi creati da Paolo Villaggio, autore capace di incidere come pochi altri sull’immaginario e sul linguaggio collettivo. Fantozzi, Fracchia, Pina, Mariangela, la signorina Silvani, il ragionier Filini, i direttori megagalattici saranno maschere di una rinnovata commedia dell’arte; nelle loro peripezie, destinate a ineluttabile sconfitta, l’eco di tragedie classiche. Prodotto dal Teatro Nazionale di Genova insieme a Enfi Teatro e Nuovo Teatro Parioli, interpretato da Gianni Fantoni, che è stato a lungo a fianco di Paolo Villaggio, lo spettacolo sarà in scena dal 30 gennaio in prima assoluta al Teatro Ivo Chiesa.
Tra gli altri titoli da segnalare Gente comune, con Filippo Dini e Linda Gennari; L’Avaro di Moliere, interpretato da Ugo Dighero; I creditori di August Strindberg, con Viola Graziosi e Graziano Piazza.
Molte le coproduzioni che arrivano a Genova dopo il debutto, grazie alle collaborazioni del Teatro Nazionale di Genova con RomaEuropa Festival, ERT – Emilia-Romagna Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Marche Teatro, Teatro Bellini di Napoli, TPE – Teatro Piemonte Europa, LAC – Lugano Arte e Cultura, Teatro dell’Elfo, Fondazione Teatro della Toscana.
Tra queste c’è The Bacchae, diretto da Elli Papakonstantinou, un progetto internazionale che unisce Grecia, Francia, Olanda, Austria e Italia. E’ una performance che unisce recitazione e danza, musica elettronica e video art, opera e cultura queer.
Giorgio Gallione porta in scena una nuova edizione de La buona novella, concerto spettacolo che alterna brani dei Vangeli apocrifi alle canzoni di Fabrizio De André. In scena Neri Marcorè con Rosanna Naddeo. Angela Finocchiario interpreta Il calamaro gigante, commedia surreale diretta da Carlo Sciaccaluga.
Tra gli spettacoli ospiti prosegue la collaborazione con il Circumnavigando Festival di Sarabanda Teatro, che presenta tre spettacoli di produzione francese: tra ottobre e dicembre sono 10 gli spettacoli della storica manifestazione diretta da Consuelo Barilari.
Scorrendo i numerosi appuntamenti della stagione emergono vari spettacoli dedicati a figure che in modi diversi hanno segnato la storia e la cultura dell’ultimo secolo. Marco Tullio Giordana e Luigi Lo Cascio rendono omaggio a Pier Paolo Pasolini con Pa’, mentre il regista Emilio Russo con la cantautrice Andrea Mirò riporta in scena il manifesto di Giorgio Gaber e Sandro Luporini Far finta di essere sani.
Giacomo di Elena Cotugno e Giampiero Borgia fa risuonare le parole di Giacomo Matteotti a cent’anni dalla sua drammatica scomparsa. Carmelo Rifici – che con Andrea De Rosa firma anche la regia di Processo Galileo, interpretato da Luca Lazzareschi e Milvia Marigliano – ricorda la complessità di un altro grande uomo politico italiano con De Gasperi: l’Europa brucia di Angela Dematté, protagonista Paolo Pierobon, mentre il giornalista del Corriere della sera Aldo Cazzullo e Moni Ovadia indagano i crimini e i tradimenti di Benito Mussolini ne Il Duce delinquente.
Stefano Massini ci riconduce a Freud con L’interpretazione dei sogni, mentre Giorgio Gallione porta in scena con Ambra Angiolini il romanzo di Viola Ardone Oliva Denaro, ispirato alla vicenda di Franca Viola, la ragazza siciliana che dopo avere subito violenza per prima disse no al matrimonio riparatore.
Il regista genovese traspone per la scena anche Storia di un corpo di Daniel Pennac, interpretato da Giuseppe Cederna (. Echi letterari anche per Le memorie di Ivan Karamazov, in cui Umberto Orsini si cala per la terza volta nei panni dell’amato personaggio dostoevskijano. Dopo altre decine di spettacoli nelle quattro sale, come ogni anno a chiudere la stagione del Teatro Nazionale sarà Acoustic Night del chitarrista genovese Beppe Gambetta, giunto quest’anno alla sua 24ma edizione: appuntamento il 16 maggio.